Ultimo giorno per le iscrizioni alla scuola primaria.
Alla fine tutti quanti abbiamo un pò avuto la sensazione di partecipare ad una specie di roulette russa, di essere costretti a scegliere senza avere elementi e informazioni minime per poter valutare con un pò di serenità su quale fosse la scelta migliore. Ci affidiamo un pò al caso e alla fortuna (non possiamo fare altro), sperando che la scelta delle 40 ore serva a dare almeno un’indicazione precisa su ciò che vogliamo per i nostri bimbi…
Tanti (speriamo tantissimi) hanno infatti optato per il tempo pieno, senza però alcuna certezza che questa indicazione troverà reale riscontro (del tipo: “dimmi pure cosa scegli, ma poi decideremo noi cosa faremo”. Simpatico, no?).
In questi mesi abbiamo fatto il possibile per far capire che, come genitori, non siamo d’accordo con i nuovi provvedimenti che disegnano la scuola del fututo: riduzione drastica del personale insegnante, riduzione del tempo scuola e delle attività formative, introduzione del maestro unico che dovrà farsi carico di 10 tipi di insegnamenti diversi e con sempre più alunni per classe, tempo mensa a rischio. Questa sarà la scuola di domani. Nessun pedagogista, nessun esperto, nessuna persona di buon senso ha potuto spiegarci che tutto ciò sarà un bene per i nostri bimbi. Forse, semplicemente e in tutta evidenza, perchè non sarà un bene.
Ci siamo dati da fare (volantinaggi, riunioni, discussioni, iniziative varie) per provare a dare noi voce al “buon senso”. Un grazie particolare a tutte le mamme e i papà che hanno partecipato a tutte le inziative del Comitato Genitori Insegnanti. Il lavoro di questi mesi ci è servito -senz’altro- a frenare provvedimenti ancora peggiorativi, ma anche a stringere un rapporto più stretto tra noi genitori, a capire che per il futuro quello che ci si vuol togliere dovremo provare con fatica a riconquistarcelo anche con la collaborazione e l’aiuto tra di noi.
Molto c’è ancora da fare, non dobbiamo demordere. Con la chiusura delle iscrizioni si apre la fase dell’assegnazione degli organici (che sarà anche frutto di una trattativa tra Governo e Regioni), e successivamente quella dell’organizzazione nei singoli Istituti Comprensivi e nei diversi plessi. E’ importante che -a tutti questi livelli- continuiamo a far sentire la nostra voce, a pretendere il mantenimento di una scuola di qualità per tutti, a sentirci tra di noi e a partecipare alle diverse iniziative in atto (a cominciare dalla tempesta di mail ! e alle altre mobilitazioni del Comitato genitori E insegnanti).
Coraggio!